venerdì, maggio 26, 2006

Mostra De Nittis-Tissot (Fino 02-07 - Barletta -Ba)

Inaugurata il 12 marzo e fino al 2 luglio 2006 si tiene a Barletta la mostra dal titolo “De Nittis e Tissot. Pittori della vita moderna”.
La grande occasione espositiva sarà ospitata a Palazzo della Marra (nuova sede della Pinacoteca De Nittis), prestigiosa architettura barocca restaurata e consegnata al Comune di Barletta da parte dell'Agenzia del Demanio.

L'evento è finanziato dall'Amministrazione comunale di Barletta e dalla Regione Puglia, con il patrocinio della Provincia di Bari, della Camera di Commercio di Bari e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia; sponsor Svimservice.
La mostra è prodotta ed organizzata da Arthemisia.

La mostra ha il proposito di riportare la personalità e le opere di De Nittis (Barletta 1846 – Saint Germain en Laye 1884) al centro dell'attenzione internazionale, accompagnate dai dipinti di un pittore a lui contemporaneo ed amico, James Tissot (Nantes 1836 – Bouillon 1902).

L'esposizione si arricchisce delle opere della Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” di Barletta, istituita in seguito alla donazione di 172 fra dipinti, pastelli e incisioni donati da Léontine Gruvelle alla città di Barletta, assieme ad altre provenienti da collezioni private italiane e francesi.

Le opere di Tissot giungono invece per la prima volta in Italia e provengono dai più prestigiosi musei europei, tra cui la Tate Gallery di Londra ed il Museo d'Orsay di Parigi.

La mostra è aperta tutti i giorni (esclusi i lunedì) dalle ore 10.00 alle 19.00.

Informazioni : tel. 080 5222014 / 800961993.
Sito Internet: www.denittistissot.it

martedì, maggio 23, 2006

Ruvo di Puglia contro la sete dell'Africa (08-06 - Ruvo di Puglia - Ba)

La città di Ruvo di Puglia tende la mano al Sud Africa. L’iniziativa nasce dalla scuola dell’infanzia “Francesco Rubini”.

Il corpo docente, con la fattiva collaborazione dei bambini e dei genitori, ha portato avanti, durante tutto l’anno scolastico, un progetto di valorizzazione dell’acqua intesa come un bene primario da consumare con grande parsimonia.

Dopo aver approfondito la tematica a scuola, i bambini si sono comportati di conseguenza anche a casa, nelle loro azioni quotidiane, sensibilizzando anche gli altri componenti della famiglia.
A coronamento di questo lavoro e in concomitanza con il centenario dell’acquedotto pugliese la scuola situata in via Trieste a Ruvo ha pensato di indire una manifestazione per giovedì 8 giugno.
Dalle ore 17,00 alle 19,00 di quel giorno, tutti i presenti potranno osservare i lavori di cartellonistica svolti durante l’anno e ascoltare i canti preparati nelle ore curricolari.
L’intento principale è quello di raccogliere quanti più fondi possibili da inviare in Burkina Faso per contribuire alla costruzione di un pozzo.

Al termine della serata verrà rotto un simbolico salvadanaio che conterrà tutte le offerte fatte durante l’anno, comprese quelle dei bambini e dei docenti.
Il ricavato verrà consegnato alla signora Gaetana Pace, ambasciatrice per il Centro internazionale della cultura e dei diritti dell’uomo e Presidente dell’Accademia Italia-Tunisia per lo sviluppo della cultura mediterranea.

Un’iniziativa lodevole che RuvoLive ha subito sposato e che ha però bisogno del contributo di tutti.
E’ questo quello che si augura il corpo docente, che invita tutti a partecipare (per ogni tipo di informazione cui si può rivolgere allo 080-3615681) alla manifestazione e a dare, anche in questi giorni, il proprio spontaneo contributo.

La Carta dei diritti del fanciullo, spesso citata ma troppo poco messa in pratica, dice che “ogni bambino ha diritto di crescere nel rispetto della sua salute fisica, psichica, morale, spirituale e sociale”.

Quella della scuola Rubini è certamente un piccolo impegno, proporzionato alle possibilità dell’istituto, ma che va considerato come un passo avanti in questa direzione.
Anche una donna encomiabile come Madre Teresa di Calcutta, d’altronde, che ha speso tutta la sua vita per aiutare il prossimo, ha sempre sottolineato l’ importanza dei piccoli gesti.

“Ciò che faccio – diceva – è solo una goccia nell’oceano, ma mi piace pensare che l’oceano sarebbe più piccolo senza quella goccia”. (Elio Tedone - Ruvolive.it)

lunedì, maggio 22, 2006

Al PugliaClub "Dalla Poesia...Alla Clownerie" (29-05 - Trieste)


Lunedì 29 maggio, alle ore 20.00, in via Revoltella 39 a Trieste, presso l’associazione culturale “Puglia Club”, si terrà un incontro con Zefferino Di Gioia - Clown dottore Zerò dal titolo:

DALLA POESIA…..….ATTRAVERSO IL TEATRO………..ALLA CLOWNERIE

Nell’incontro si parlerà della sua esperienza di scrittore in vernacolo…e non solo e della sua esperienza di clown dottore della Compagnia dell’arpa dell’associazione GAU - Gruppo di Azione Umanitaria onlus.
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Zefferino Di Gioia è nato a Lucera, in Puglia.

Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria e aver sostenuto diversi esami presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’università di Bari è costretto ad abbandonare gli studi ed a cercarsi un lavoro.
Il lavoro, però, non lo distoglie dalla sua voglia di scrivere.

Così accanto alla poesia…iniziano a nascere dei piccoli racconti e, più in là, quello sviscerato amore per la sua terra lo portano a cimentarsi con il suo dialetto.
Agli inizi degli anni 80 pubblica alcune raccolte di poesie in vernacolo lucerino e si cimenta nella stesura di alcuni testi teatrali che vengono messi in scena dal “Gruppo Teatrale Svevo” ricevendo un “insperato” successo di pubblico.

La sua poesia e i suoi testi teatrali, sia pure in modo pacato, contengono denunce sociali e rappresentano un pretesto per “raccontare, ora la solitudine, ora l’ipocrisia e la solidarietà degli uomini”.
I suoi versi, attraverso la parlata schietta e genuina del dialetto, recuperano forza e rendono la comunicazione immediata….perchè è un ritorno alle origini…..alle proprie radici.

Con l’arrivo a Trieste, nel 1996, questa esperienza entra “apparentemente” nei ricordi, anche se la sua passione per la poesia, sia in vernacolo che in italiano, continua fino a quando, costretto ad un riposo forzato, per colpa di un malleolo fratturato, in una delle tante escursioni in montagna ha modo di conoscere una bambina etiope, ammalata di leucemia, che ospita in casa per alcuni mesi e che gli fa conoscere alcuni aspetti “della sofferenza” che non conosceva, ma anche “la solarità” di quella bambina.

Con tutte queste premesse e con la partenza della bambina per la sua terra legge sul giornale dell’inizio di un corso per clown dottori.
Zefferino trova la sintesi di qualcosa che sente appartenergli: “la poesia, il mondo del teatro, la medicina, il mondo dei bambini”.

Così, quasi per caso, inizia la grande avventura del dott. Zerò, il quale, nel suo essere clown, ha imparato che: “anche quando si è intrappolati nei fanghi della palude o si è immersi nella tempesta c’è sempre un modo per salvarsi da un sicuro naufragio e riprendere la strada perchè dentro “ognuno di noi” c’è la capacità di rialzarsi, di liberarsi dalla schiavitù delle abitudini, dei modi di essere…c’è sempre il faro della speranza che ci indica il cammino…per riappropriarsi della vita".
E tutto questo…grazie al sorriso di una bimba e della sua mamma che “continuamente” lo prendevano in giro stando dall’altra parte, in una stanza sterile del reparto oncologico…
UN SORRISO!!!…che gli ha fatto sentire “dentro” quanto basti poco per “scherzare” e…vivere la vita.

La Ricerca Poetica di Francesco Granatiero (23-05 - Foggia)

L'ultima silloge di Francesco Granatiero sarà presentata a Foggia da Achille Serrao

Martedì 23 maggio 2006, ore 17.30, nell'Aula Seminari del Dipartimento Scienze Umane, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Foggia, Via Arpi, 155, il noto poeta e critico Achille Serrao terrà una relazione sulla ricerca poetica di Francesco Granatiero, poeta e studioso di fama nazionale, originario di Mattinata, ma vivente a Rivoli, in provincia di Torino.

Sono previsti interventi del prof. Domenico Cofano, del prof. Daniele Maria Pegorari e del poeta, che leggerà una scelta di poesie nel dialetto del suo paese di origine.
Una ricerca, quella di Granatiero, iniziata nel lontano 1976 con il volumetto All'acchitte, proseguita con numerosi titoli, tra cui U iréne (1983), Énece (1994), Iréve (1995), Scúerzele (2002), e culminata con Bbommine, "Fiori d'asfodelo", libro dedicato alla sorella Rosa Anna e al cognato Michele Salcuni, deceduti nel 2004 in un incidente sulla statale per Foggia, nei pressi di Manfredonia.

Francesco Granatiero è presente nelle più importanti antologie e storie di letteratura dialettale, come Le parole di legno di Chiesa-Tesio (Mondadori 1984), Poesia dialettale dal Rinascimento a oggi di Spagnoletti-Vivaldi (Garzanti 1991), Le parole perdute di Brevini (Einaudi 1990), e Le opere d'oltre oceano di Achille Serrao, Bonaffini, Haller.

Ma Granatiero è anche autore infaticabile di grammatiche e dizionari (utilizzati in opere come I dialetti italiani edito dalla UTET) e di un profilo storico-linguistico-letterario della Puglia augustea, La memoria delle parole (Grenzi 2004).
È inoltre autore di lavori filologici come la trasposizione in dialetto apulo-foggiano delle più belle poesie della letteratura italiana dalle origini e di poeti della letteratura classica e straniera, che presto vedranno la luce in un libro (Giargianese) accompagnato da CD con lettura del poeta.

Granatiero ha infine approntato un Vocabolario dei Dialetti Garganici, opera fondamentale, tanto voluminosa quanto accurata, estesa a tutti i sedici centri dell'area garganica, che vedrà la luce fra non molto.

“Percorsi identitari”: La Puglia attraverso i libri (26-05 - Bari)

I prossimi appuntamenti della terza edizione di “Percorsi identitari”: La Puglia che parla di sè attraverso i libri.

I libri e la Puglia ancora protagonisti per il terzo anno consecutivo. Con “Percorsi identitari: La Puglia che scrive, che edita, che parla di sé” si rinnova, difatti, l'iniziativa promossa dalla Biblioteca Multimediale del Consiglio regionale della Puglia “Teca del Mediterraneo” in collaborazione con l'associazione “Amici di Teca del mediterraneo”.

Anche questa terza edizione intende valorizzare alcuni progetti editoriali di autori pugliesi che vivono in Puglia, editi da case editrici pugliesi.
L'intento è quello di far conoscere meglio l'identità in formazione della regione Puglia nei suoi molteplici aspetti: storico, artistico, culturale, antropologico, sociale, religioso ed economico.

L'iniziativa non intende solo promuovere un buon libro, ma anche stimolare la riflessione sulla Puglia, regione con una sua precisa identità in continua ridefinizione.
Questo progetto, inoltre, non si rivolge ad un potenziale pubblico di lettori quanto ai mass media (carta stampata quotidiana, radio e televisioni, siti web) che si assumono l'impegno di far conoscere le opere selezionate veicolandole attraverso servizi giornalistici.
La nostra identità – osserva il regista Sergio Rubini nella presentazione dell'iniziativa curata da Waldemaro Morgese , direttore di Teca del Mediterraneo – non è fatta solo di anagrafe e di radici, ma anche di lontananza, di estraneità, di quel che si diventa fuori di qui”.

In questa terza edizione, rispetto alle precedenti, è modificata la formula degli incontri e sono coinvolte le scuole chiamate ad intervenire al dibattito.
Tutti i libri selezionati, oltre ad essere presentati agli organi di informazione - con la partecipazione dell'autore, dell'editore ed eventuale testimonial – sono sottoposti anche all'attenzione di un “gruppo di lettura” prestrutturato.
È operativa, infatti, una “comunità” di dodici persone composta in modo misto da sei studenti dell'ultima classe di una scuola media superiore del capoluogo pugliese e da sei utenti adulti, scelti fra quelli iscritti nella “user list” di teca del Mediterraneo.
Quest'anno sono stati selezionati sette libri che affrontano tematiche differenti, ma con un comune denominatore: la Puglia, così come previsto dal regolamento.
Tra i vari argomenti trattati la storia politico-istituzionale della Puglia all'indomani del crollo del regime fascista; la testimonianza di un meridionale emigrato negli Stati Uniti d'America; la storia di San Giovanni Rotondo e Padre Pio.

Questi gli autori e i libri prescelti:
- “Confessioni di un burocrate. Le Regioni ieri, le Regioni domani” di Pasquale Donvito;
- La Puglia libera: CNL, partiti e prime elezioni tra reazione e democrazia. Documenti e testimonianze (1943 – 1946)” di Vito Antonio Leuzzi;
- “Il sogno americano e …L'altramerica” di Vincenzo D'Acquaviva;
-“Scritti e interventi di Giuseppe Di Vagno 1914 – 1921” di Guido Lorusso;
- “L'ultima mossa: omaggio a Piripicchio” di Angelo Saponara;
- “Padre Pio, faro sulla via Longobardorum” di Pasquale Perna;
- "Puglia in declino? Immaginare il futuro ed investire per il cambiamento” di Aldo Romano e Mario Marinazzo.

Sono previsti sette incontri con gli autori dal mese di aprile fino a dicembre.

Programma

- Confessioni di un burocrate. Le Regioni ieri, le Regioni domani di Pasquale Convito edito da Adda Giovedì 20 aprile 2006, ore 11
- La Puglia libera: CNL, partiti e prime elezioni tra reazione e democrazia. Documenti e testimonianze (1943 – 1946) di Vito Antonio Lezzi edito da Edizioni dal Sud - Venerdì 26 maggio, ore 11

- Il sogno americano e …L'altramerica di Vincenzo D'Acquaviva edito da Laterza Giuseppe Edizioni - Venerdì 14 luglio ore 11

- Scritti e interventi di Giuseppe Di Vagno 1914 – 1921 di Guido Lorusso edito dalla Camera dei Deputati - Martedì 26 settembre 2006, ore 11

- L'ultima mossa: omaggio a Piripicchio di Angelo Saponara edito da Gelsorosso - Venerdì 20 ottobre 2006, ore 11

- Padre Pio, faro sulla via Longobardorum di Pasquale Perna edito da Levante - Venerdì 24 novembre 2006 ore 11

- Puglia in declino? Immaginare il futuro ed investire per il cambiamento di Aldo Romano e Mario Marinazzo edito da Manni - Venerdì 15 dicembre 2006 ore 11

sabato, maggio 20, 2006

Cantine Aperte a Brindisi (28-05 - Brindisi)

TUTTO PRONTO A BRINDISI PER "CANTINE APERTE 2006"

Sono ben 46 le aziende associate al Movimento Turismo del Vino Puglia che apriranno le porte per la più grande manifestazione nazionale dedicata all'enoturismo.

L'evento, giunto alla sua 14/a edizione, ha in programma interessanti novità e importanti conferme: saranno circa 25.000 le presenze previste per domenica 28 maggio, giornata in cui si potranno incontrare i produttori e scoprire i luoghi in cui il vino nasce e si evolve.

Molte cantine, oltre alle visite guidate e alla degustazione dei vini, hanno organizzato eventi speciali di forte richiamo, tra cui mostre d'arte di artisti locali ed esibizioni di musica dal vivo.
I visitatori potranno programmare individualmente il proprio itinerario o prenotare visite guidate di gruppo organizzate dai partner dell'evento: Cicloamici di Mesagne ha progettato due itinerari nel brindisino e nel leccese, mentre l'Associazione Lambretta Club proporrà un raduno della storica due ruote.

Corporarte: Mostra di Luca Trevisani (Fino 19-06 -Terlizzi -Ba)

Con l’artista Luca Trevisani si conclude l’edizione 2005-2006 di Corporarte: Nuove Collezioni in Azienda, inedito progetto reticolare di collezionismo aziendale dislocato tra Puglia e Basilicata, che due anni vinse il prestigioso Premio nazionale “Impresa & Cultura” promosso da Confindustria

Corporarte: Luca Trevisani

Biglietti: ingresso libero
Vernissage: 19 maggio 2006. ore 19
Curatori: Antonella Marino, Bice Perrini
Autori: Luca Trevisani
Genere: arte contemporanea, personale

Presso: FANTINI & SCIANATICO - Terlizzi (BA) - Contrada San Giuliano (70038)

giovedì, maggio 18, 2006

4a edizione del Film Festival del Cortometraggio “Salento Finibus Terrae” (23-30 luglio - San Vito dei Normanni - Brindisi)

La 4a edizione del Film festival internazionale del Cortometraggio “Salento Finibus Terrae”, diretta dal regista Romeo Conte con la supervisione di Paolo Bianchi, presenta un programma molto ricco che affronta tematiche tra loro differenti in grado di fornire spunti culturali e di sicuro interesse sia per il pubblico che per gli addetti ai lavori.

Quest’anno il Festival si articolerà in ben otto serate, dal 23 al 30 luglio 2006, a San Vito dei Normanni (Brindisi), a conferma di come, di anno in anno, l’interesse per questa prestigiosa manifestazione cresca tanto da divenire punto di riferimento per il settore cinema dell’intera Puglia.

Sono 58 i cortometraggi in gara nelle varie sezioni, 27 di provenienza italiana e 31 da tutto il resto del mondo. La serata di apertura è dedicata ai più giovani con la proiezione del film “Passo a due” del regista Andrea Barzini con Kledi Kadiu, i quali saranno presenti in sala per ricevere il premio Sa.Fi.Ter.

La serata del 24 luglio è invece dedicata al cinema albanese con la proiezione di cinque cortometraggi mentre il 25 e il 26 luglio spazio alla sezione “Human Right”, patrocinata dall’Unesco, con corti italiani e stranieri che trattano il tema dei diritti umani.

Il 27 e il 28 sarà la volta della sezione “mondo Corto” con opere provenienti dall’estero più cinque cortometraggi italiani, mentre durante la serata del 29 luglio saranno proiettati, nella sezione “Corti Cortissimi” diciassette mini-film di breve e brevissima durata.

Infine, il 30 luglio, serata di gala, condotta dal giornalista Raffaele Romano e dall’attrice Elena Presti, con la premiazione dei corti risultati vincitori nelle varie sezioni. Grande, dunque, la soddisfazione da parte degli organizzatori.

Per il programma dettagliato della manifestazione e per ulteriori aggiornamenti consultare il sito www.salentofinibusterrae.com

Acquedotto Pugliese: La Puglia festeggia i 100 anni (Dal 18-05 - Puglia e Basilicata)

Tutti gli impianti da visitare per la festa dei cent'anni dell'Acquedotto Pugliese

In occasione del centenario dall’inizio dei lavori di costruzione dell’Acquedotto Pugliese, dal 18 maggio prossimo saranno aperti al pubblico gli impianti più suggestivi e rappresentativi gestiti dall’Aqp.
Le opere saranno visitabili tutti i giovedì dalle 9 alle ore 12.00, su prenotazione.

Per informazioni si può chiamare il numero 080/572.30.83, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, dal lunedì al venerdì o consultare il sito web www.aqp.it nella sezione centenario.

L’ obiettivo dell’iniziativa è rendere partecipi i cittadini alle problematiche legate alla gestione ed alla distribuzione della risorsa idrica del più grande acquedotto d’Europa, un inestimabile patrimonio della Puglia e dei pugliesi.


LE OPERE VISITABILI DELL'ACQUEDOTTO PUGLIESE


Le Sorgenti Sanità di Caposele

Le Sorgenti Sanità di Caposele sorgono ai piedi del Monte Cervialto, da cui scaturiscono copiose e danno origine al Fiume Sele.Hanno questo nome perchè anticamente si riteneva che l’acqua fosse miracolosa, tanto che fu costruita in quel luogo una chiesa con un bel campanile. Nel momento in cui furono captate le sorgenti per uso potabile nel 1904, la chiesa fu smontata e ricostruita nella piazza del paese, lasciando nel sito originario il solo campanile, ancora esistente.L’acqua è oligominerale e talmente pura da non richiedere nessun trattamento, tranne che la clorazione prevista per legge.

Le Sorgenti di Cassano Irpino

Cassano Irpino è considerata la terra delle acque per la ricchezza delle sorgenti che sgorgano dal sottosuolo, chiamate impropriamente “polle”. Il gruppo di sorgenti è costituito dalle sorgenti “Pollentina”, “Peschiera”, “Bagno della Regina” e “Prete”.Le Sorgenti Pollentina hanno originariamente preso il nome da una “polla” centrale. Scaturiscono in un maestoso edificio a pianta circolare con una cupola sferica dal diametro di circa 25 mt. Hanno una portata d’acqua massima di 1200 lit/sec.

L’Impianto di sollevamento e serbatoio di P.co del Marchese

L’Impianto di sollevamento e serbatoio di P.co del Marchese, sito in provincia di Taranto, è il più grande impianto di sollevamento d’Europa. Qui confluiscono le acque potabilizzate del Sinni e del Pertusillo, oltre 7.000 litri al secondo, più di un terzo della portata complessiva dell'Acquedotto. Imponente è l'impianto di sollevamento che spinge l'acqua verso Bari e l'Adriatico. Consuma tanta energia quanta ne basterebbe per 20 mila famiglie. Imponente il serbatoio di accumulo: contiene 200 milioni di litri di acqua e la sua superficie è pari a due campi di calcio.

L'impianto di potabilizzazione di Sinni

Quello del Sinni è il più grande impianto di potabilizzazione dell'Acquedotto Pugliese. L’acqua trattata è quella del fiume omonimo, imbrigliata a Monte Cotugno con un grande invaso di 450 milioni di metri cubi creato da una diga in terra battuta. Il prodotto finito è acqua perfettamente potabile, priva di tutte le forme batteriche e delle sostanze intorbidanti, ma con tutto il contenuto originario di sali minerali: calcio, magnesio, sodio e potassio. Rientra nella categoria delle acque oligominerali ed ha effetti benefici sull'organismo.L’impianto, con potenzialità produttiva massima di 6.000 lt/sec, è ubicato in Località Masseria del Panettiere in agro di Laterza (TA) lungo la S.P. n. 15 Km 9+500. L’acqua potabilizzata viene inviata mediante sollevamento al Nodo idrico di Parco del Marchese ed immessa nella rete di distribuzione idrica dell’Acquedotto Pugliese. Nel corso dell’ anno 2005 l’impianto ha trattato un volume di acqua grezza pari a mc 126.729.015 corrispondente a 4,019 mc/sec, con una produzione di acqua potabile di 123.736.770 mc pari ad una portata media di 3,924 mc/sec.

L'impianto di potabilizzazione di Camastra

Il Camastra è particolarmente interessante sia per la sua collocazione territoriale - 920 metri sul livello del mare, nell'immediata vicinanza di Potenza - sia per le sue caratteristiche estetiche e costruttive. La imponente e bellissima struttura di copertura delle vasche di potabilizzazione in legno lamellare con grande luce ad arco, che l'estrema cura di tutta l'area esalta ancora di più, risponde ad una funzione ben precisa: evitare che folate di vento superiori ai 24 nodi, tipiche dell'inverno appenninico, ostacolino il corretto processo operativo dell'impianto. Insomma, la bellezza al servizio della funzionalità.

L'impianto di potabilizzazione di Locone

L’impianto del Locone, con potenzialità produttiva massima di 1.500 lt/sec, è ubicato in contrada Lamalunga in agro di Minervino Murge (BA) e potabilizza l’acqua del torrente Locone, invasata nella diga del Locone –Minervino Murge (BA). L’acqua potabilizzata è convogliata, mediante sollevamento, al nodo idrico di Monte Carafa e viene immessa nella rete distributrice idrica dell’Acquedotto Pugliese ad integrazione delle disponibilità idriche della Puglia centrale.Nel corso dell’ anno 2005 l’impianto ha trattato un volume di acqua grezza pari a mc 39.291.295 corrispondente a1,246 mc/sec, con una produzione di acqua potabile di 38.380.960 mc pari ad una portata media di 1,217 mc/sec.

L'impianto di potabilizzazione di Pertusillo

L’impianto del Pertusillo, con potenzialità produttiva di 4.500 lt/sec, è ubicato in agro del Comune di Missanello (PZ) e potabilizza l’acqua del fiume Agri, invasata nella diga di Pietra del Pertusillo- Spinoso (PZ) che alimenta l’Acquedotto del Pertusillo a servizio della Puglia centrale e meridionale.Nel corso dell’ anno 2005 l’impianto ha trattato un volume di acqua grezza pari a mc 113.239.640 corrispondente a 3,591 mc/sec, con una produzione di acqua potabile di 113.934.791 mc, pari ad una portata media di 3,613 mc/sec.

L'impianto di potabilizzazione di Fortore

L’impianto del Fortore, con potenzialità produttiva di 2.400 lt/sec, è ubicato in località Masseria Finocchito in agro di Castelnuovo della Daunia (FG) e potabilizza l’acqua del fiume Fortore, invasata nella diga di Occhito- Carlantino (FG) che alimenta l’Acquedotto del Fortore a servizio della Puglia settentrionale.Nel corso dell’ anno 2005 l’impianto ha trattato un volume di acqua grezza pari a mc 59.054.600 corrispondente a 1,873 mc/sec, con una produzione di acqua potabile di 58.177.900 mc pari ad una portata media di 1,845 mc/sec.

Torrino pensile di Lecce

Il serbatoio Pensile di Lecce ha un diametro di circa 25.00 mt. ed un’altezza totale pari a mt. 28.00. E’ costituito da un’unica vasca centrale della capacità di circa 4.000 mc. collocata a circa 16.00 mt. dal piano di campagna e sorretta da n. 12 colonne in Calcestruzzo. E’ ubicato in Via Armando Diaz, nell’abitato di Lecce.E' Alimentato dal Grande Sifone Leccese – Ramo Adriatico e dalla Condotta Principale del Pertusillo derivata dal partitore di Monteroni sulla Via Prov. Lecce – Porto Cesareo. Alimenta tutto il Centro storico di Lecce e la Zona nord dell'abitato.Dal punto di vista costruttivo il serbatoio (realizzato ed entrato in esercizio nel corso degli anni 30), risulta del tipo pensile completamente fuori terra. La parte superiore della vasca è costituita da una doppia copertura a cupola: una a protezione della vasca di contenimento, l’altra per l’isolamento termico. I due solai sono collocati ad una distanza di circa mt. 0.60 e sono del tipo ispezionabile. Nella parte superiore, in posizione centrale, è ubicata la cameretta di ispezione dalla quale è possibile avere una visione completa della vasca e della copertura.

IL FIUME PUGLIA: il cammino dell’acqua

Nove anni di lavori, dal 1906 al 1915, furono necessari perché l'acqua arrivasse a Bari ed altri dodici perché raggiungesse l’estrema punta salentina.Basta qualche cifra per dare la misura di cosa sia oggi l'Acquedotto, il più grande d'Europa, tra i primi nel mondo, nel centenario della sua nascita. La rete idrica ha uno sviluppo di oltre 15 mila chilometri (15 volte la lunghezza del Po, poco meno della rete ferroviaria italiana) e serve poco più di quattro milioni di persone.

La portata complessiva è enorme: oltre 19 mila litri al secondo, sufficienti a riempire in un’ora 640 piscine olimpiche. Ancora qualche numero: sei impianti di potabilizzazione, 328 serbatoi con capacità di stoccaggio di tre milioni di metri cubi. Come si arriva a creare una disponibilità di tali dimensioni? Anzitutto con le sorgenti del Sele-Calore.Da Caposele parte il canale principale dell'AQP, vera e propria spina dorsale dell'intero sistema idrico.

Nei 390 chilometri dal massiccio del Cervialto a Santa Maria di Leuca sprofonda in gallerie per 97 chilometri, corre in trincee per 103, si solleva su ponti per 8 chilometri e mezzo, scende e risale nei sifoni per più di 7. Ma non di sole sorgenti è fatta l'acqua che scorre nelle condotte dell'AQP. Con il passare dei decenni le fonti primarie si sono rivelate meno in grado di soddisfare il fabbisogno crescente e da qui l'esigenza di ricorrere agli invasi, che oggi forniscono quasi la metà della portata complessiva dell'intero sistema idrico pugliese.

Se l'acqua di sorgente può essere immessa al consumo così come sgorga, per le acque degli invasi occorrono però, processi di potabilizzazione ad alta tecnologia e quindi a costi elevati. Gli impianti di potabilizzazione sono una delle tappe del complesso cammino dell'acqua verso le nostre case. Una tappa successiva è rappresentata dai cosiddetti nodi idrici, ossia punti di convergenza di condotte di adduzione e di distribuzione che raccolgono e smistano il flusso da e per le diverse destinazioni.

Un mondo complesso, dunque, quello dell'AQP: pensiamo solo ai laboratori per il controllo pressoché giornaliero degli oltre 70 parametri chimici e batteriologici richiesti dalla legge. Ogni anno i campioni prelevati sono migliaia.Un mondo complesso inserito in un contesto di stretta interdipendenza con le regioni vicine, in particolare la Basilicata, la Campania ed il Molise. Un contesto socio-economico e culturale aperto, altresì, all’insieme delle regioni e delle comunità del Mediterraneo.

martedì, maggio 16, 2006

Puglia Imperiale: Il Tour (Dal 4 al 7 maggio - Puglia)

Dall’ottagono magico di Castel del Monte alla regina delle cattedrali di Puglia a Trani, passando dagli ipogei di Trinitapoli, facendo bird-watching nella zona umida che porta a Margherita di Savoia, assaporando i carciofi di S. Ferdinando contro il logorio della vita moderna, con un occhio ai capolavori del De Nittis a Barletta, visitando spiagge, centri storici alberghi e strutture di accoglienza. Una vacanza “ideale”, con itinerari che esaltano lo straordinario patrimonio archeologico di Canosa, i luoghi di Annibale e della sua battaglia a Canne, le testimonianze fedeli di Federico II ad Andria, i colori ambrati del mare di pietra nella Murgia di Minervino e Spinazzola, e gustando i prodotti della terra in un laboratorio del gusto nelle campagne di Corato, e l’olio appena vergine di Bisceglie: un gruppo di 10 tour operator tedeschi, selezionati dall’Enit di Francoforte, saranno ospiti dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo del Patto territoriale nord barese-ofantino in un educational tour in programma da giovedì 4 a domenica 7 maggio nel territorio della Puglia Imperiale.

«Si tratta di una iniziativa che rientra nell'ambito delle attività previste nel Piano promozionale 2006 – spiega il Presidente dell’Agenzia, Luigi Simone – e che abbiamo portato avanti in stretta collaborazione con l'Enit di Francoforte, con l’obiettivo di diffondere la nostra offerta turistica in un mercato-target rilevante, e per stimolare l'incoming nel nostro territorio. Abbiamo strutturato l’itinerario dando un’idea di sistema sia per quanto riguarda i “turismi possibili” sia per la rete di servizi attivi a supporto degli intermediari della domanda.»

I tedeschi, si sa, adorano il nostro territorio e soprattutto sono orgogliosi delle gesta dell’Imperatore Federico II che, pur germanico di origine, espresse il meglio della innata genialità proprio in questa zona della Puglia: in occasione della Itb di Berlino, Borsa internazionale del turismo che si è svolta nelle passate settimane nella capitale tedesca, l’Agenzia Puglia Imperiale Turismo ha partecipato organizzando anche una conferenza con esperti di storia e turismo, riscuotendo un notevole successo fra gli operatori del settore.

Tanto da spingere i dirigenti Enit di Francoforte a organizzare questo educational in collaborazione con l’Agenzia Puglia Imperiale, che già nelle previsioni fa intendere una ricaduta notevole in termini di arrivi dal mercato tedesco a quello pugliese, e di questo territorio in particolare. Una previsione che viene confermata dal sostegno all’iniziativa assicurato da un’azienda come l’Alitalia , che in questa occasione ha voluto offrire i trasferimenti aerei.
«In meno di quattro giorni – spiega il direttore dell’Agenzia, dott. Alessandro Buongiorno – cercheremo di mostrare al gruppo di operatori tedeschi le peculiarità del nostro territorio.

A questo proposito abbiamo creato un itinerario che include il meglio di ciò che è visitabile nel minimo tempo a disposizione: la cosa più soddisfacente è l’aver riscontrato un grande spirito di collaborazione da parte degli operatori privati davvero impensabile fino a qualche tempo fa. E’ infatti doveroso ringraziare quanti, associazioni, guide turistiche, albergatori, ristoratori si sono messi a completa disposizione per rendere più accogliente la visita (è bene ricordare gli eventi come il briefing tecnico con proiezione del filmato, il laboratorio del gusto realizzato da Slow Food, un percorso sensoriale, la dimostrazione dell’arte della falconeria, il racconto teatralizzato in costumi d’epoca, cena a tema con menù medievale). Questo significa che l’attività della nostra Agenzia (alla quale aderiscono i comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Margherita di Savoia, Canosa, Corato, Minervino, S. Ferdinando, Spinazzola, Trinitapoli e Trani, n.d.r.) che mira al massimo coinvolgimento degli “attori” del territorio, sta portando i suoi frutti come testimoniato anche dalla massiccia adesione al comitato promotore del Sistema Turistico Locale Puglia Imperiale.»

L'educational tour arriverà a Trani il 7 maggio con la visita al quartiere ebraico, alla cattedrale e al castello svevo. E' prevista anche la visita a Palazzo Caccetta, sede dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo.

lunedì, maggio 15, 2006

Cantine Aperte in Puglia (28-05 - Puglia)

Domenica 28 maggio visite guidate, degustazioni, eventi speciali...

Manca poco per la più grande festa del vino in Italia: Cantine Aperte, giunta alla 14a edizione, anche quest'anno vedrà protagoniste le migliori cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino di ogni regione.
In Puglia saranno circa 50 le aziende che, dalle 10 alle 18, apriranno le porte a turisti ed appassionati, offrendo visite guidate agli impianti e ai vigneti, degustazioni dei vini di produzione, spettacoli di musica, rappresentazioni teatrali, mostre d'arte.

Oltre 25.000 le presenze previste, per una giornata che diventa una imperdibile occasione per incontrare i produttori e scoprire i luoghi in cui il vino nasce e si evolve.

Importanti conferme e suggestive novità nell’edizione 2006, resa possibile anche quest’anno grazie al contributo dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia: confermate infatti le partnership con La Gazzetta del Mezzogiorno; con il Registro Fiat che, dopo il grande successo dello scorso anno, organizzerà un nuovo raduno di auto d’epoca nella zona Daunia; con Fiab Ruota Libera, per un inedito percorso bici+treno fra la Messapia e il Salento; con le agenzie di viaggio socie del MTV Puglia, che organizzeranno itinerari in pullman.

Interessante novità 2006 è l'adesione dell'Associazione Lambretta Club che, proprio in occasione di Cantine Aperte, organizzerà un raduno delle storiche due ruote.
“Ancora una volta abbiamo puntato sulla qualità e sulla valorizzazione di tutti i territori – ha dichiarato Vittoria Cisonno, presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia – mettendo in luce l’impegno dei vignaioli pugliesi che, proprio in occasione di Cantine Aperte, aprono le porte a turisti ed appassionati italiani e stranieri”.

L’impegno nel realizzare un evento di qualità si conferma e si consolida anche grazie alla partnership con l’AIS PUGLIA: nella giornata di Cantine Aperte, infatti, in molte cantine saranno i sommeliers a curare la mescita e a guidare le degustazioni dei vini.

PER INFORMAZIONI:
Movimento Turismo del Vino PugliaVia Cardassi, 6 - 70121 BARI
Tel. 080 5233038 - Fax 080 5275510e-mail: puglia@movimentoturismovino.itsito internet: http://www.mtvpuglia.it/