sabato, gennaio 26, 2008

"Characteri", Mostra di Dario Molinaro e Raffaele Siniscalco (dal 31-01 al 13-02 - Trani, Ba)

Personale di


Dario Molinaro

e

Raffaele Siniscalco

 

Spazio O.F.F.

Via papa Giovanni XXIII, 180

Trani

Dal 31 Gennaio al 13 Febbraio 2008

 

 

Due artisti classe '85 molto apprezzati nel panorama artistico pugliese, decidono di collaborare ad una mostra cercando di far interagire le loro opere di pittura e digital art, accomunate dai personaggi che animano i supporti. La mostra presenta opere fantasiose e grottesche dove non manca un pizzico di autoironia e di scherno verso il mondo moderno. Una rappresentazione "obbligata" di quello che ci circonda oggi, tra stati d'animo e riflessioni.

"Characteri"  è uno sguardo…


…uno sguardo verso un mondo fatto di espressioni, di pensieri, di ricordi.

È un "ventaglio emotivo" che attraverso gli occhi dei soggetti ritratti e dei personaggi rappresentati (characters), indaga stati d'animo e pensieri riscontrati e riscontrabili nella realtà quotidiana da ciascun individuo.


Una varietà di soggetti esposti consente, in chi osserva, di giocare con il possibile, di interrogare la malinconia ed osservare gli occhi persi dei volti nelle opere di Dario Molinaro fotografandone gli sguardi, o di sorridere dinanzi alle rappresentazioni, volutamente ludiche e dalla non certa direzione interpretativa, di Raffaele Siniscalco.

 

Caratteri, personalità, riflessioni, sogni. Questi i soggetti principi immortalati in tale serie di opere che attraverso gli occhi degli altri obbligano, inevitabilmente, ad un attento e felice (?) sguardo dentro di sè.

 

Spazio O.F.F.

Via papa Giovanni XXIII, 180

70059 Trani

www.myspace.com/spazioff

www.fabricafamae.org

Tel. 0883/950122

e-mail: promozioneoff@yahoo.it

giovedì, gennaio 24, 2008

Musical "Witch" (10 aprile - Martina Franca, Ta)

"Witch...il musical" Diretto da Claudio Russano
 
Nuovo e strepitoso Progetto Targato Fuori Tempo, la giovane Compagnia Teatrale martinese ormai presente sul nostro Territorio da 4 anni.
Ad aprile prossimo, in scena il nuovo Musical INEDITO "WITCH", Diretto da Claudio Russano, con la Sceneggiatura di Luisa D'amore e le Coreografie di Mary Norvedi e Samantha Ponte.
 
Tra Streghe e Stregoni, tra zucche ed incantesimi ce ne saranno delle Belle...una pozione resta da preparare, e cioè prenotare!!
 
per info 329.6669324 - fuoritempo@associazionefuoritempo.it - www.associazionefuoritempo.it - VI ASPETTIAMO PASSATE PAROLA
 
10 Aprile 2008 - ore 20.30 c/o Teatro Verdi di martina Franca - Ta

mercoledì, gennaio 23, 2008

La Shoa in Biblioteca nel Giorno della Memoria (dal 28 gennaio - Cerignola, Fg)

Leggere la Shoa in Biblioteca comunale per celebrare il Giorno della Memoria

Si intitola "Tu passerai per il camino. Vita e morte a Mathausen" il libro scritto da Vincenzo Pappalettera che fa parte della selezione di testi, curata dalla Biblioteca comunale, che narrano o analizzano l'Olocausto e il fenomeno dell'antisemitismo. I libri sono i protagonisti di Leggere la Shoah, iniziativa dell'assessorato alla Cultura per celebrare il Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio in coincidenza con l'abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz.

A partire da lunedì 28 gennaio sarà, dunque, possibile consultare i testi su questo delicato e tragico tema acquisiti negli anni al Fondo bibliotecario del Comune di Cerignola. Tra questi ci sono anche opere che affrontano il tema del rapporto tra il fascismo e gli ebrei italiani, o che testimoniano il vissuto dei deportati italiani nei campi di concentramento in Francia.

"Con questa iniziativa offriamo il nostro contributo alla tutela della memoria dell'eccidio degli ebrei da parte del nazifascismo – afferma l'assessore alla Cultura, Franco Palumbo (PD) – affinché i nostri giovani e giovanissimi concittadini sappiano cosa è accaduto in passato e combattano per evitare che accada ancora. Ho apprezzato il sostegno alla nostra iniziativa manifestato da alcuni dirigenti scolastici durante l'incontro che ho convocato proprio per sollecitare la doverosa attenzione nei confronti del Giorno della Memoria e del Giorno del Ricordo, dedicato alla tragedia delle foibe: un atto che ho sentito come doveroso – conclude Palumbo – innanzitutto come cittadino italiano".

tel. 0885.410312 - fax 0885.410237

martedì, gennaio 22, 2008

Re: SEGNALAZIONE INCONTRO 23 GENNAIO 2008 ore 19,00

STAGIONE 2007/2008

NUOVO INCONTRO CON L' AUTORE CHE AVRA' COME PROTAGONISTA TIZIANA SCHIAVARELLI CON IL SUO LIBRO

Io, la seconda figlia
Storia semiseria di una primadonna
"La vita, l'amore, le avventure di un'amatissima attrice barese"


INTRODURRA' PAOLA COPERTINO GIORNALISTA
INTERVIENE DANTE MARMONE

23 GENNAIO ORE 19,00

IL LIBRO


I secondi figli hanno un trattamento da secondi, insomma: vestiti di seconda mano, scarpe di seconda mano. Io che sono sempre stata fissata per le scarpe l'ho vissuta male la storia, perché non solo mi venivano messe le scarpe usate di mia sorella – e che magari non mi piacevano nemmeno da nuove – ma l'estate quando si andavano a riesumare le scarpe dell'anno prima, che ovviamente mi andavano strette, mio padre sbizzarriva il suo estro e le tagliava alla punta. Diventavano, quindi, sandali quelle scarpe che erano nate per essere chiuse.

Tiziana Schiavarelli

L'AUTRICE


Tiziana Schiavarelli ha iniziato la sua carriera d'attrice nella seconda metà degli anni Settanta, all'età di quindici anni, debuttando in teatro con la Compagnia Anonima G.R., dalla quale, pur avendo avuto percorsi personali nel cinema e nella televisione, non si è mai allontanata.
In circa 30 produzioni teatrali con l'Anonima G.R., ha dato vita a diverse caratterizzazioni comiche di personaggi femminili, spesso con una forte connotazione barese.
È stata diretta dal regista Nanni Loy in due spettacoli teatrali: Dolce o amaro?, tratto dal film Cafè Express, e L'osso sacro.
Con Dante Marmone condivide la propria vita, un lungo percorso teatrale, nonché l'esperienza televisiva che li vede tuttora impegnati nella realizzazione, nel doppio ruolo di autori e protagonisti, della sitcom Catene, premiata dalla critica nazionale (Aldo Grasso su "Sette") come una tra le più interessanti fiction italiane.
Si è cimentata anche in ruoli drammatici come nei film La casa delle donne, diretto da Mimmo Mongelli, e LaCapaGira di Alessandro Piva.
Molto impegnata anche musicalmente, è interprete di diverse canzoni popolari composte da Dante Marmone, nonché autrice di alcune canzoni comiche.

il ghigno
l'isola delle storie
libreria
Via Salepico 47 70056 MOLFETTA
tel 080-3971365
fax 080-2140462
cell 348-6053554

Nicola Rotondella & Prof.sa Isa de Marco
http://ilghignolibreria.spaces.live.com/

TEATRO: "TARANTO NON DORME - TRANSITI D'AUTORI CONTEMPORANEI" (Dal 31 gennaio al 13 marzo - Taranto)

L'Associazione di Promozione Sociale PUNTO A CAPO

L'Associazione Culturale NEMESI

 

Presentano la terza edizione della

 

Rassegna di teatro d'autore contemporaneo

TARANTO NON DORME

TRANSITI D'AUTORI CONTEMPORANEI

 

5 spettacoli - dal 31 gennaio al 13 marzo (sempre alle 21.30)

 

Teatro Aldo Moro dell'Istituto Pertini - Fermi

Taranto - Corso Italia  360

 

PROGRAMMA:

 

Giovedì 31 gennaio - Dissonorata. Un delitto d'onore in Calabria di e con Saverio La Ruina

Giovedì 7 febbraio - 84.06 della Compagnia Santasangre

Giovedì 28 febbraio - Anagrafe Lovecchio di e con Alessandro Langiu

Giovedì 6 marzo - A.V. storia di una B.rava R.agazza della Compagnia Narramondo

Giovedì 13 marzo - L'Asino Albino di e con Andrea Cosentino

 

 

Risvegliare Taranto anche attraverso il teatro d'autore contemporaneo, ampliando l'offerta culturale presente sul territorio partendo proprio dai margini della città, sfruttando uno dei rari contenitori culturali presenti in periferia - il Teatro Aldo Moro, aula magna dell'Istituto Pertini Fermi - e coinvolgendo soprattutto i giovani e le scuole (per 5 ragazzi under 18 saranno riservati altrettanti posti al prezzo simbolico di 1 euro. Ci sarà inoltre una promozione analoga per 5 spettatori over 65).

 

Con questo obiettivo le associazioni  Punto A Capo (PAC) e Nemesi  organizzano la terza edizione della rassegna Taranto Non Dorme, che quest'anno si arricchisce della nuova  caratterizzazione T.A.C - Transiti d'Autori Contemporanei .

 

La rassegna, sostenuta dalla Regione Puglia (Assessore alla Cultura, Silvia Godelli) ,  dalla Provincia di Taranto (Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Vinci e Assessore alle Politiche Giovanili, Pietro Giacovelli) e dal Sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno è la tappa invernale di un Progetto integrato che prevede anche la realizzazione del T.A.C. Festival a fine settembre.

 

Taranto Non Dorme - Transiti d'Autori Contemporanei porterà in scena 5 spettacoli in cui teatro, danza e musica, alternandosi, fondendosi e confondendosi tra loro, offriranno allo spettatore non solo momenti di intrattenimento, ma anche spunti di riflessione e nuovi elementi di conoscenza legati a temi e problemi di attualità: la condizione della donna, l'assoggettamento dell'uomo alle regole del Sistema, le morti bianche, il confronto generazionale sulle Brigate Rosse e ancora il terrorismo e la storia del nostro Paese. L'obiettivo è osservare il tempo presente attraverso il teatro, la cultura, l'arte.

 

L'apertura della rassegna, giovedì 31 gennaio, è affidata a una produzione di Scena Verticale, Dissonorata. Un delitto d'onore in Calabria, di e con Saverio La Ruina, con musiche originali eseguite dal vivo da Gianfranco De Franco, "fiato" dei Mandara Project . Quella che porta in scena Saverio La Ruina - finalista per questo spettacolo al Premio ETI - Gli Olimpici del teatro - è la storia di una donna del Sud, vittima della legge degli uomini, schiava di un padre padrone, "dissonorata", respinta dalla propria famiglia, cosparsa di petrolio e data alle fiamme, ma condannata a sopravvivere. Partendo dalla piccola, ma emblematica storia di questa donna, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale, dal villaggio locale a quello globale. 

 

Giovedì 7 febbraio , la compagnia Santasangre 2006, già ospite a dicembre dell'evento conclusivo del Romaeuropa Festival, porterà sul palcoscenico del Teatro Aldo Moro lo spettacolo 84.06 di Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, con Stefano Cataffo, voce Roberta Zanardo, musiche originali ed elaborazione dal vivo Dario Salvagnini, elaborazione video Diana Arbib e Luca Brinchi.

84.06 è un lavoro "che rompe" il confine che separa il pensiero dall'accadimento. Sulla scena una scatola di vetro (simbolo del condizionamento) al cui interno è intrappolato un uomo, colpevole perché il suo pensiero non rientra nei canoni del sistema. Si deve correggere la sua essenza di uomo, si deve annientare la visione critica che permette una scelta. All'esterno lo spazio di azione è macchinato da due figure femminili, che a loro piacimento (attraverso l'uso di dispositivi audio/video) permettono alla scatola di animarsi per soggiogare l'istinto dell' "ultimo uomo". Non si vuole bloccare il suo agire, ma spiare, catturare ciò che fa più paura: il suo pensiero. Una rilettura, in chiave se vogliamo ancor più futurista e spettacolare, di 1984, celebre romanzo di  George Orwell. 

 

Per il terzo appuntamento, giovedì 28 febbraio, il giovane attore e autore tarantino Alessandro Langiu porta in scena Anagrafe Lovecchio. Lo spettacolo di Langiu, prodotto dall'associazione Nemesi e dalla Regione Puglia, con musiche originali di Matteo Nahum eseguite dal vivo (Cristiano de Fabritiis - batteria, Yvonne Fisher - clarinetto, Eufemia Mascolo - contrabbasso, Matteo Nahum - chitarra), racconta la storia dello stabilimento Enichem di Manfredonia, dell'esplosione del 1976 della colonna di lavaggio dell'ammoniaca, e di Nicola Lovecchio, dipendente dell'Enichem per oltre venti anni. A  Lovecchio  nel 1994   verrà   diagnosticato  un tumore ai   polmoni, ma  quando all'ospedale di San Giovanni Rotondo gli diranno che la macchia tumorale era presente già da qualche anno, all'uomo sorgerà il sospetto che la polvere diffusa in fabbrica dopo lo scoppio della colonna di ammoniaca del 26 settembre 1976, sia all'origine del suo male. Grazie alla collaborazione dell'oncologo Portaluri, raccoglierà le cartelle cliniche dei suoi colleghi e nel 1996 farà un esposto alla Procura. Il processo per omicidio colposo è ancora in corso, ma Nicola Lovecchio, morto nel 1997, non potrà mai ascoltare la sentenza, così come tanti altri suoi colleghi.

 

Interamente declinato al femminile lo spettacolo che, giovedì 6 marzo, la Compagnia Narramondo di Firenze porta a Taranto. A.V. storia di una B.rava R.agazza, testo di Chiara D'Ambros, Marianna De Fabrizio, Elena Vanni, con Marianna De Fabrizio e Elena Vanni, per la regia di Elena Dragonetti e Raffaella Tagliabue, narra delle Brigate Rosse, dei miti degli anni '70, dei pantaloni a zampa, di Woodstock, delle lotte operaie e di quella armata. Sulla scena due donne si confrontano: A.V., coinvolta nell'assassinio dell'avvocato Croce, e una ragazza, che negli anni '90 le dedica una tesina da presentare alla maturità.

 

Chiude la rassegna, giovedì 13 marzo, L'Asino Albino di e con Andrea Cosentino per la regia di Andrea Virgilio Franceschi. L'asino albino è una specie in via d'estinzione, simbolo dell'isola dell'Asinara, luogo appartato a Nord della Sardegna, oggi area naturale protetta e in passato lazzaretto per la quarantena dei malati infettivi. Durante la prima guerra mondiale è stata trasformata in un campo di concentramento, dove hanno trovato la morte settemila prigionieri austro-ungarici. Infine, ed è storia recente, l'Asinara è divenuta famosa per il "Fornelli", oggi smantellato carcere di massima sicurezza, dove ancora risuonano gli echi della stagione della lotta al terrorismo degli Anni Settanta. A questo luogo si può accedere solo partecipando a gite turistiche guidate per visitare le terribili tracce di quel passato e soprattutto la bellezza naturale delle spiagge e del mare. Un unico attore abita la scena, un attore-isola sul quale atterrano personaggi grotteschi, individuati appena da una sigaretta, un paio di occhiali, un dialetto, una fotografia, un luogo comune. Apparizioni che parlano attraverso grumi d'emozioni illeggibili che scaturiscono con comicità violenta. L'attore è la guida che non concede spiegazioni, che non vuole accompagnare. Non ci sono serre o riserve incontaminate. Non c'è rete che attutisca la caduta. I piani d'evasione sono stati tutti sabotati. Uno spettacolo sul tempo che passa e che non torna più.

 

Prezzo abbonamento e biglietti :

Abbonamento ordinario: 38 euro

Singolo spettacolo: 10 euro

Promozioni:

5 posti riservati a spettatori under 18: 1 euro

5 posti riservati a spettatori over 65: 1 euro

 

Per informazioni e biglietti :

www.puntoacapo.biz- info@puntoacapo.biz - www.alessandrolangiu.it

tel. 347 2547217

Direzione Artistica: Alessandro Langiu -

Direzione Organizzativa: Gianluca Tagliente

 

Per informazioni alla stampa :

Mariangela Carroccia, tel. 338 4721666 - mariangela.carroccia@inwind.it

venerdì, gennaio 18, 2008

"A TEATRO D'INVERNO" (dal 26 febbraio - Apricena. Fg)

"A TEATRO D'INVERNO", IN PROGRAMMA QUATTRO RAPPRESENTAZIONI

Scenario della rassegna il CineTeatro "Solimando" 

C'è anche Apricena tra i Comuni partecipanti alla rassegna "A teatro d'inverno", promossa dall'Amministrazione Provinciale di Foggia in collaborazione con la Compagnia "Cerchio di Gesso". Quattro le rappresentazioni programmate nella "Città del Marmo e della Pietra".
Scenario degli spettacoli il CineTeatro "Solimando".

l calendario. Sabato 26 gennaio, ore 21, teatro serale, "MUCCIA" a cura dell'Associazione Culturale La Pecora Nera/Compagnia Teatroscalo: di Michele Bia, con Franco Ferrante e la Banda Musicale Francesco Casavola, regia di Michele Bia. Sabato 9 febbraio, ore 21, teatro serale,

"OGGI SPOSI" a cura di Nasca Teatro: con Ippolito Chiarello, pianoforte e musiche Luigi Bubbico, regia di Maria Cassi. Venerdì 29 febbraio, ore 21, teatro serale,

"IO LA SECONDA FIGLIA" a cura di Anonima G.R.: di e con Tiziana Schiavarelli, regia Nole, musiche Dante Marmone. Domenica 18 marzo, ore 18, teatro famiglia,

"L'ISOLA DEL TESORO (ROCK)" a cura della compagnia Cerchio di Gesso": drammaturgia e regia Simona Gonella, con Ruggiero Valentini, Carlo Loiudice, Vito De Girolamo, musiche Gipo Gurrado. Questi i prezzi applicati per ogni singolo appuntamento. Teatro serale, ingresso unico euro 5,00. Teatro famiglia e matinèe scuola, ingresso unico euro 3,00. Soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa dall'Assessore Comunale alla Cultura, CONCETTA PENNELLI: "Essere rientrati nel numero dei Comuni che potranno avvalersi dell'attività teatrale programmata dalla Provincia di Foggia, costituisce un'occasione preziosa per rispondere al notevole interesse che ha connotato la presenza dei nostri concittadini durante le rappresentazioni teatrali che, da alcuni anni, trovano spazio tra gli appuntamenti culturali di "Precinestate".

Infatti, nonostante, nel complesso sistema del mondo della comunicazione la televisione, il cinema, il computer, il giornale, la radio, catalizzino l'attenzione dei fruitori, diventino sempre più parte integrante della vita collettiva e individuale, il teatro, pur non conservando l'egemonia culturale avuta presso la civiltà occidentale nell'800 ed in parte nel '900 può svolgere ancora una funzione sociale sul piano della crescita di una collettività sociale, favorendo momenti di riflessione sulla contemporaneità ed il recupero di radici culturali ed identità". Il progetto "A teatro d'inverno" coinvolge anche i Comuni di Ascoli Satriano, Orta Nova, Rocchetta Sant'Antonio, San Nicandro Garganico e Vico del Gargano.

Obiettivo è la creazione di un circuito teatrale, comprendente anche attività collaterali quali letture e laboratori, capace di istituire un cartellone attento ai nuovi talenti artistici e agli spettacoli prodotti in Puglia avviando un percorso tecnico-organizzativo ed artistico con le professionalità della Capitanata e di consentire la valorizzazione di tutte quelle attività culturali presenti sul territorio provinciale.

Personale di Dario Molinaro (dal 25 al 31 gennaio - Foggia)

La "Contemporanea Galleria d'Arte"

Presenta la mostra

"Quando si diventa grandi?"

personale di pittura di
Dario Molinaro
A cura di
Giuseppe Benvenuto

La mostra si terrà presso la
"Contemporanea Galleria d'Arte"
in viale Michelangelo, 65
Foggia – tel. 338.2139499

Da venerdi 25 Gennaio 2008
A giovedi 31 Gennaio 2008

Orari: 9,30 – 13,00 / 17,00 – 20,30
Apertura domenicale


"Quando si diventa grandi?"
personale di pittura di Dario Molinaro

La giovane età farebbe presupporre un tratto acerbo: tutt' altro! Si è di fronte ad un artista compiuto con il giusto retaggio culturale della sua epoca ma a cui non manca un'interpretazione molto personale; apparentemente una personalità introversa, ma come i grandi, esprime appieno i tempi con una lucidità impressionante. La gentilezza fa da supporto a pennellate forti e decise con immagini che arrivano direttamente allo stomaco.

Nelle sue tele Molinaro racconta i sentimenti quotidiani, la gioia dei bambini "che riescono ad essere felici con le piccole cose" e l'infelicità degli adulti che non riescono a ritrovare la serenità della fanciullezza.Il contrasto tra tele accese di colore e movimentate nelle forme e quelle cupe e marcate nei tratti, raccontano proprio questa ricerca dell'emozione e dei sentimenti e la volontà di esprimerli in tutti i modi.L'arte di Molinaro è un mondo fantastico creato per rappresentare il quotidiano, dove gli uomini sono manichini, maschere, caricature, mostri, con occhi allucinati spalancati, affannati.Mischia i corpi con figure astratte che occupano tutto lo spazio compositivo. Figure deliranti emergono quasi con violenza dai tratti caotici del colore, liberandosi dalla pittura tradizionale e accademica e approfondendo la tecnica espressiva, che nelle sue tele si traduce nell'esigenza di nuove tematiche, di urgenti sollecitazioni emotive, in cui la forza e l'immediatezza del segno e del colore trasmettono un' energia vitale.

Opere che infondono tranquillità, accanto ad altre nevrotiche che vanno alla ricerca di un qualcosa che non c'è. Opere che però nascondono un animo sensibile che si riflette sulla tela con colori ora tenui ora aggressivi, accomunati da un gesto impulsivo tipico dell'arte

Simposiando – Incontri a cena tra storia ed attualità (venerdi 1 febbraio - Massafra, Ta)

Simposiando – Incontri a cena tra storia ed attualità -

Simposiando arriva anche in Puglia !!!

Un' occasione per vivere la cultura in modo più accessibile e soprattutto divertente intorno ad una tavola imbandita. Tra una portata e l'altra si ascolteranno e si interverrà su temi che, all'apparenza lontani nel tempo, si scopriranno invece vicini ed attuali.

L'appuntamento in Puglia è per venerdì 1 Febbraio 2008 alle Ore 20,30 a Massafra (TA) presso il RISTORANTE "IL PORCOSPINO" in Via La Rotonda, 34.

 

Tema della serata:

"L'evoluzione dell'uomo in visione energetica:

perché stiamo dritti su due zampe?"

 

 

MENU' DELLA SERATA

Antipasto

Purea di fave con ciliegine di verdure, bruschette, formaggi freschi con coppata

Primo

Tagliatelle al ragù di cinghiale

Secondo e Contorno

Grigliata di carne locale con cruditè con patate al forno

Dessert

Sorbetto agli agrumi

 

Per informazioni e prenotazioni:

Tell Cultura Ambiente e Territorio

www.tell@ cat.it

info@tell @ cat.it

tel. 328 1112646 / 329 3831434

La prenotazione è obbligatoria in quanto i posti sono limitati.

Costo : € 30,00 a persona

sabato, gennaio 05, 2008

Mostra “Reportage Fotografico” (Fino al 15 gennaio - Massafra, Ta)

Città di Massafra

Sede Sotterranei di Largo Torelli, 4 nei pressi di Piazza Garibaldi

Organizzazione Associazione Massafra nostra

Patrocinio Amministrazione Comunale di Massafra

Data 20 dicembre-15 gennaio

A Massafra, nei sotterranei di Largo Torelli, 4, nei pressi di Piazza Garibaldi, l'Associazione "Massafra nostra",  presenta una mostra fotografica sul "Palio della Mezzaluna", che fa rivivere un evento storico dell'anno 1594, quando un esercito turco invase l'isola di Taranto e scese verso il fiume Tara sino a Massafra.

Gli assalti causarono morte e distruzione, ma la difesa fu tale che i Turchi, dopo otto giorni, salparono, andando verso Gallipoli. Nel 1957 con il Settembre Massafrese si commemorò questo episodio per tramandarlo alle future generazioni, organizzando il Palio della Mezzaluna, una gara o una finta battaglia, tutta in costume, in cui entravano in lizza i quartieri di Massafra con le loro insegne e i loro campioni.

Tale manifestazione, sospesa dopo sei edizioni per motivi economici, è stata riproposta, dopo cinquanta anni dalla sua nascita, dalla Associazione culturale "Massafra nostra", con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale. per riattraversare la storia e la cultura di alcune tradizioni popolari più autentiche.

                   

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Bozzetto del Manifesto "Il Palio della Mezzaluna" di Nicola Andreace
 
 

A corollario della "tenzone cavalleresca"è stata allestita la Rassegna fotografica dei 50 anni del Palio, su cui così si esprime l'artista Nicola Andreace:" Interessanti i lavori in "mostra" come elementi indicativi di un giusto rapporto tra senso spaziale  ed equilibrio estetico nell'ambito della tecnica  e del linguaggio fotografico, in rapporto alle loro capacità di valorizzare con un racconto iconografico, storia, memoria e comportamenti umani, carichi di suggestione."

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Bozzetto del Manifesto della mostra "Reportage Fotografico" di Nicola Andreace 
 

La  grafica del depliant illustrativo e del manifesto "Reportage Fotografico" è stata curata dal designer Nicola Andreace, che così spiega i contenuti: 

"Il racconto iconografico del territorio, con scatti fotografici, dando senso e visibilità alla storia del passato e alle revisioni interpretative del presente,  ravviva la giusta fierezza di appartenenza ad una civiltà antica e fa riconoscere il processo naturale degli eventi umani. Con il suo linguaggio figurativo il manifesto"Reportage Fotografico" testimonia il rapporto tra il tempo arcaico mitizzato e il nostro tessuto socio-ambientale. I segni, le immagini, gli elementi cromatici, amalgamati insieme in modo da rappresentare un documento del vissuto, interpretano luoghi e azioni, in una forma compositiva dinamica e armonica. Infatti,i riflessi di luce, che,condensandosi, raggiungono l'effetto di dissolvenza e di ovattata evanescenza , con i colori della composizione, simboleggiano la violenza della guerra, il sentimento della storia, la passionalità delle emozioni visive, la forma delle loro transizioni  e il tenace vivo impegno organizzativo di oggi. Lo sfondo in verde, poi, esprime la memoria collettiva e la speranza che, attraverso le odierne comunicazioni, si possano fornire  adeguate informazioni, giuste riflessioni e dibattiti utili per la crescita culturale e sociale della nostra città, che con il suo paesaggio, caratterizzato dalla cupola della Cattedrale di S.Lorenzo,e dal ponte, sotto un cielo azzurro, mostra l'auspicabile cammino di una evoluzione proficua per tutti."

 

venerdì, gennaio 04, 2008

Concerto "Suoni dal Mediterraneo" (05-01 - Terlizzi, Ba)

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5 gennaio 2008, Biblioteca Comunale Salone "de Paù", ore 20,00, ingresso libero

L'iniziativa rientra nelle manifestazioni "aspettando il MAT", con la direzione artistica del Tavolo Musica del progetto

di rifunzionalizzazione dell'ex mattatoio comunale di Terlizzi (Ba). Ricordiamo per l'occasione il sito wiki del progetto

http://mat-terlizzi.pbwiki.com/

 

INCHINGOLO Project

presenta

Suoni dal Mediterraneo

Reduce dall'esibizione al concertone della Notte della Taranta di Melpignano, Ruggiero Inchingolo, etnomusicologo, strumentista poliedrico, autore del libro e CD, Luigi Stifani e la pizzica tarantata (violinista terapeuta, personaggio chiave del capolavoro La terra del rimorso dell'etnologo Ernesto De Martino), si ripropone con un progetto dal titolo "Suoni dal Mediterraneo", il cui nome deriva dal popolarissimo Festival Etnico che si svolge ad Andria.

Il Festival, diretto da Ruggiero, è considerato ormai un imperdibile appuntamento per riscoprire la più autentica musica di tradizione orale. La nona edizione (2007) ha segnato l'anno della definitiva conferma, per lo straordinario successo di pubblico e critica.

L'intento del gruppo, guidato da Inchingolo, è quello di riproporre brani di estrazione popolare (in particolare quelli che hanno conservato tratti musicali autoctoni tali da caratterizzare la cultura della comunità di appartenenza), secondo una singolare rilettura di notevole apporto creativo.

Nella sua musica, buona parte mutuata da registrazioni sul campo, emerge uno straordinario potenziale improvvisativo, grazie al quale la musica popolare tende a modificarsi continuamente, assumendo caratteristiche proprie che si identificano in un apprezzabile stile esecutivo.

L'utilizzo di strumenti acustici è una particolarità del gruppo, che si avvale sia di strumenti della tradizione musicale italiana sia di strumenti appartenenti ad altre realtà geografiche e culturali: ud, violino, mandolino, contrabbasso, fisarmonica, chitarra, tamburello, tammorra, darbouka, bodhran, cupa cupa.

Il gruppo, formato da noti musicisti del genere, presenta un repertorio di melodie ispirate alle sonorità arabe, balcaniche e grecaniche, alternate a tarantelle, pizziche e serenate eseguite ai confini tra oralità e scrittura, tra interpretazione della tradizione e nuova composizione.

Formazione:

Ruggiero "Rino" Inchingolo: violino, mandolino, lira calabrese, fisarmonica, ud

Gigi Celestino: tamburello, tammorra, darbouka, bodhran

Giuseppe Volpe: fisarmonica

Emanuele Paradiso: chitarra



Nico Marziale

Presidente di

Ass. Cult. Mus. Municipale Balcanica

Viale Delle Mimose 24 70038 Terlizzi( Ba)

Tel: +39 3403851346

email: info@municipalebalcanica.it

Web: http://www.municipalebalcanica.it

Myspace: www.myspace.com/municipalebalcanica