Centro Studi e Ricerche |
CONVEGNO su:
"La poesia, la piazza, le parole"
di Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni
con filmato su
"Le piazze d'Italia e la poesia"
GROTTAGLIE (TA)
LUNEDI' 27 LUGLIO
UNO STUDIO SUL NOVECENTO POETICO ITALIANO
TRA LA PIAZZA E IL TEMA DEL VIAGGIO
DAL MEDITERRANEO AI FUTURISTI IN PIAZZA
"La poesia, la piazza e la parole".
Un intreccio di metafore, di luoghi e di riferimenti letterari in uno studio di Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni che porta un sottotitolo affascinante: "Incontrarsi senza darsi appuntamento".
Questo studio darà vita a un convegno su "La piazza nella poesia italiana del Novecento" nel corso del quale sarà presentato lo studio di Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni, pubblicato, in una elegante edizione, dalla Casa Editrice Pellegrini (info@pellegrinieditore.it). La manifestazione si svolgerà a Grottaglie (Ta) Lunedì 27 luglio prossimo, alle ore 19,30, nella Sala Ada Revolution Office, Via Alfieri, 27.
A presentare la ricerca, oltre a Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni, sarà la docente e critico letterario Carmen De Stasio. È previsto un intervento dello storico Toniino Filomena. Valerio Tambone leggerà brani del testo. Coordinerà Roberto Burano, vice presidente del Centro Studi "Francesco Grisi". Nel corso della serata verrà proiettato un filmato su "Le piazze d'Italia e la poesia".
Si tratta di uno studio articolato che riguarda la poesia italiana del Novecento attraverso un profilo tematico che ha come riferimento la piazza. La piazza nella geografia della cultura mediterranea e oltre. Ovvero il concetto di piazza nella poesia del Novecento avendo come riferimento Omero e Virgilio.
"C'è un legame significativo, sostengono Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, tra la poesia e i luoghi, tra la lingua e le eredità di una cultura popolare, tra processi storici e linguaggi all'interno di una geografia sia letteraria che esistenziale. Sulla base di tale sottolineatura il discorso tra la poesia e il luogo" piazza diventa fondamentale in una chiave di interpretazione in cui la lingua diventa linguaggio e il linguaggio si serve di contaminazioni che definiscono elementi di partecipazione. È proprio il concetto di piazza, sottolineano Bruni e Cavallo, a trovare nella poesia italiana un riferimento importante non solo come "metafora" di una rappresentazione di un luogo definito, ma soprattutto come incontro tra culture. La piazza resta, in poesia, quell'agorà in cui spazio e tempo si definiscono nella misura in cui il luogo diventa una metafora di dialogo".
Tra i poeti presi in considerazione ci sono Vincenzo Cardarelli, Salvatore Quasimodo, Vittorio Bodini, Cesare Pavese Rocco Scotellaro, Corrado Alvaro, Francesco Grisi, Alfonso Gatto, Sandro Penna, Raffaele Carrieri, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Ada Negri, Leonardo Sinisgalli. Il punto di partenza resta la poesia di Gabriele D'Annunzio. Poeti contemporanei all'interno di un contesto generale che annovera anche poeti moderni come Michele Parrella e Corrado Calabrò.
Lo studio è pubblicato da Pellegrini Editore con Progetto culturale del Centro Studi e Ricerche "Francesco Grisi".
Info.
info@pellegrinieditore.it - csrbruni@alice.it – tel. 3453045217 – 0984 795065 - fax 0984 792672 --- www.pellegrinieditore.it
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