domenica, dicembre 10, 2006

Personale di Nicola Andreace (Villa Castelli, Br - dal 16/12 al 07/01)

Dopo il successo della mostra estiva a Gallipoli, che ha focalizzato grande parte dell’attenzione della critica salentina e del pubblico, l’artista massafrese Nicola Andreace prosegue il suo cammino, approdando in provincia di Brindisi, a Villa Castelli, dove dal 16 dicembre 2006

al 7 gennaio 2007 esporrà oltre quaranta opere ispirate al tema degli "antichi mestieri".

Quella di Andreace non è un’operazione di archeologia memoriale, ma il compendio di un’attività di ricerca sul piano socio-antropologico di una realtà quasi del tutto scomparsa o in via di estinsione. La sua analisi verte su un recupero di un tessuto culturale, patrimonio di una civiltà ineludibile, che non può essere dimenticato né tanto meno lasciato morire per inerzia o per disattenzione.

Ed è qui che Andreace fa leva su tutta la sua cultura figurativa, passata sì attraverso le declinazioni delle avanguardie, ma senza mai lasciarsi intrappolare nelle gabbie di uno sperimentalismo fine a se stesso. Già nel 1990 Arturo Carlo Quintavalle ben focalizzò l’itinerario artistico di Andreace, ponendo l’accento sul fatto che "…La cultura espressiva di Andreace, fatta di incontri, di rapporti, di attenzioni alle avanguardie, non è mai dimentica della cultura della storia e della cultura della propria terra…".

Questo recupero dei " mestieri" di un tempo ben s’inquadrano in quest’ottica, dilatando la prospettiva verso quello stimolo documentario, che Andreace ha posto alle fondamenta di tutta la sua produzione pittorica e grafica. In mostra olii di grandi dimensioni insieme a tecniche miste di pregevole fattura, nei quali l’abilità compositiva è perfettamente integrata nella realtà. Appunti meditati, sedimentati, filtrati dall’esperienza acquisita in decenni di studio, e passati al vaglio di un’osservazione costante.

I personaggi si animano di una prospettiva interiore, si armonizzano all’ambiente circostante, il tutto fuso nella padronanza del colore e del segno: un colore quasi tattile nella vibratilità della sua densità luminosa; un segno che circuisce il racconto di uno spessore davvero sorprendente. Le figure risaltano nella loro pienezza e si offrono come referenti storici inequivocabili, raccontando la "loro storia" e le "loro storie", intessute di labili segni o relegate più spesso in una società più attenta e frettolosa. Andreace lancia la sua ciambella di salvataggio e lo fa con una misura impareggiabile, sia dal punto di vista dei percorsi umani, sia da quello dell’attenzione della qualità stilistica del manufatto artistico.

A tal proposito, lo storico dell’arte, Giorgio Di Genova, ebbe a scrivere che "…Nicola Andreace pratica temi sociali, in tecniche miste di forte stilizzazione grafica…", mentre lo scrittore e poeta Dante Maffia afferma che "…Le immagini parlano un linguaggio che ha il sapore della terra, dell’olio di frantoio, del pane fatto in casa…", e lo scrittore Raffaele Nigro "…Nell’insistenza sui volti e su un panorama antropologico c’è l’espressione di un orgoglio, l’appartenenza a un mondo e ad una civiltà antichi, la cultura magnogreca, espressa attraverso i colori terrosi, l’ ocra, la sanguigna…".

Il Sindaco, Avv. Francesco Nigro, nel suo saluto in catalogo ha sottolineato che "…Questa mostra vuol valorizzare la tipicità contro l’uniformità e l’appiattimento, che toccano oggi i prodotti, i costumi, la lingua…", mentre Rocco Alò, Assessore alla Cultura, ha spiegato le finalità dell’ evento, precisando che "… non è certo campanilismo, ma necessità di porre in risalto quanto attraverso l’arte figurata l’arte possa dare lustro alla nostra cultura contadina…Dire, far conoscere, vedere da dove veniamo, possiamo spiegare chi siamo…".

Questo appuntamento, a cura del critico d’arte Angelo Lippo, si pone, dunque, nella centralità di un rilancio e di uno sguardo nuovo verso i problemi della nostra terra. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20, ma sarà possibile organizzare visite guidate di scolaresche, telefonando al Comune di Villa Castelli (0831 86 9201)


Evento: Mostra Personale Antologica di NICOLA ANDREACE

Titolo I MESTIERI/ DALLA POETICA ALLA DENUNCIA

Ricerca / Documenti Socio-antropologici

Catalogo, invito e manifesto di Nicola Andreace

Inaugurazione 16 dicembre, ore 17,30

Luogo espositivo Villa Castelli (BR), Galleria Civica di Arte Contemporanea

Periodo 16 dicembre 2006 - 7 gennaio 2007

dalle ore 17 alle ore 20 di tutti i giorni

Curatore Angelo Lippo

Patrocinio Comune di Villa Castelli - Regione Puglia - Provincia di Brindisi

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