giovedì, marzo 22, 2007

Beni Ambientali e Culturali che Scompaiono (28.03.07 - Barletta, Ba)

Incontro di studi Puglia In-Difesa

a cura di:

Comune di Barletta e Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

Il 28 marzo 2007 dalle ore 16.30 presso la Sala Rossa del Castello di
Barletta si terrà l'incontro di studi Puglia In-Difesa. Beni
ambientali e culturali che scompaiono: che fare?

Il programma prevede:

i saluti del Sindaco di Barletta Nicola Maffei, quelli del professor
Raffaele Licinio (Università di Bari e Direttore del Centro di Studi
Normanno-Svevi), e gli interventi del prof. Franco Cardini (Università
di Firenze) su Il mosaico pavimentale di Pantaleone nella Cattedrale
di Otranto, la prof.ssa Maria Teresa Rauzino (Centro studi Martella di
Peschici) su L'abbazia benedettina di Kàlena, e il prof. Andrea
Salvemini (Università di Potenza) su Il fiume Ofanto. A coordinare la
discussione sarà il giornalista del Corriere della Sera Marco Brando.

L'incontro di studi pone l'attenzione su un caso per ogni antica
circoscrizione amministrativa pugliese (Terra di Bari, Terra d'Otranto
e Capitanata) ed ha come obiettivo l'avvio di una discussione seria
sulle necessità di recupero e salvaguardia delle risorse culturali,
sia come patrimonio storico da mantenere che come veicolo di ricchezza
per il territorio.

L'incontro rappresenta inoltre un ulteriore
passaggio nella collaborazione tra Comune di Barletta e Centro di
Studi Normanno-Svevi di Bari, avviata già nell'ottobre 2006 e in
continua crescita. Il Sindaco Nicola Maffei aveva dichiarato già
durante le ultime Giornate Normanno-Sveve che "una istituzione locale,
preliminarmente ad ogni altra considerazione sulle politiche di
sviluppo del territorio, ha il dovere di avviare un precisa e seria
analisi delle vocazioni che quel territorio offre oggi ed ha offerto
nel corso della sua millenaria storia ai propri abitanti. Quelle
vocazioni costituiscono le possibilità che vengono offerte dalle
politiche culturali e di turismo, o dalla formazione seria e impegnata
dei giovani". É per questo che, insieme con il coinvolgimento diretto
dei grandi centri di cultura del territorio, di cui il Centro di Studi
Normanno-Svevi di Bari è esempio, il Comune di Barletta ha
acconsentito all'avvio di una riflessione sulla nostra terra di
Puglia.

Si pensi al caso dell'abbazia di Kàlena, patrimonio di
primissimo ordine e di storia millenaria, oggi in serio pericolo, o al
fiume Ofanto, in questi mesi oggetto di discussione per una tutela e
salvaguardia ambientale che stentano a trovare una programmazione
oculata da parte dei comuni che vengono bagnati dal fiume stesso. Non
ultimo il mosaico della Cattedrale di Otranto, uno degli emblemi della
cultura e della storia del Mezzogiorno, oggetto prezioso sia per i
significati teologici ad esso legati che per quelli artistici e della
vita materiale.

La nostra storia ha parlato chiaro. La Puglia, terra
di frontiera per millenni, deve riappropriarsi del ruolo centrale che
il Mediterraneo le impone, e farlo significa anche valorizzare
l'immenso patrimonio culturale che conserva, quale biglietto da visita
per lo scambio culturale tra paesi.

Anche per questo Franco Cardini ha scelto Barletta per presentare in
prima nazionale il suo ultimo libro, Il signore della Paura. Tre
cavalieri verso la Samarcanda di Tamerlano, Mondadori 2007, il 28
marzo 2007 immediatamente dopo l'incontro di studi, alle ore 19.30
presso il Punto Einaudi di Barletta. L'autore ha scritto un romanzo
affascinante, denso di suspance e di colpi di scena, ambientato nel
mondo Mediterraneo del Quattrocento, tra Firenze, la Castiglia, le
nostre coste Adriatiche, la Terrasanta sino, seguendo l'antica via
della seta, alla capitale del regno di Tamerlano, ultimo grande
sovrano erede di Gengis Khan.

A discutere con lui di storia e cultura,
di interazione tra popoli e integrazione, con una profonda riflessione
anche sui giorni nostri, ci saranno il prof. Vito Bianchi (Università
di Bari) e il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari. La serata
costituirà inoltre il primo appuntamento di Barletta Bibliofestival
2007, manifestazione di invito alla lettura attraverso iniziative
legate ad incontri con autori e avvenimenti culturali con protagonista
il libro.

L'intesa tra Comune di Barletta e Centro di Studi Normanno-Svevi è su
questi temi piena e costituisce oggi uno dei punti di partenza per il
rinnovo delle politiche culturali di ampio respiro che il Comune
intende attuare con il sostegno pieno della comunità scientifica
internazionale legata al Centro di Studi Normanno-Svevi e
all'Università di Bari.

Contatti:
Centro di Studi Normanno Svevi di Bari
Direzione 080-571.4317
Segreteria: dott. Victor Rivera Magos 3280169937
Segreteria: dott. Giuseppe Losapio 3497514788

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