venerdì, gennaio 18, 2008

Personale di Dario Molinaro (dal 25 al 31 gennaio - Foggia)

La "Contemporanea Galleria d'Arte"

Presenta la mostra

"Quando si diventa grandi?"

personale di pittura di
Dario Molinaro
A cura di
Giuseppe Benvenuto

La mostra si terrà presso la
"Contemporanea Galleria d'Arte"
in viale Michelangelo, 65
Foggia – tel. 338.2139499

Da venerdi 25 Gennaio 2008
A giovedi 31 Gennaio 2008

Orari: 9,30 – 13,00 / 17,00 – 20,30
Apertura domenicale


"Quando si diventa grandi?"
personale di pittura di Dario Molinaro

La giovane età farebbe presupporre un tratto acerbo: tutt' altro! Si è di fronte ad un artista compiuto con il giusto retaggio culturale della sua epoca ma a cui non manca un'interpretazione molto personale; apparentemente una personalità introversa, ma come i grandi, esprime appieno i tempi con una lucidità impressionante. La gentilezza fa da supporto a pennellate forti e decise con immagini che arrivano direttamente allo stomaco.

Nelle sue tele Molinaro racconta i sentimenti quotidiani, la gioia dei bambini "che riescono ad essere felici con le piccole cose" e l'infelicità degli adulti che non riescono a ritrovare la serenità della fanciullezza.Il contrasto tra tele accese di colore e movimentate nelle forme e quelle cupe e marcate nei tratti, raccontano proprio questa ricerca dell'emozione e dei sentimenti e la volontà di esprimerli in tutti i modi.L'arte di Molinaro è un mondo fantastico creato per rappresentare il quotidiano, dove gli uomini sono manichini, maschere, caricature, mostri, con occhi allucinati spalancati, affannati.Mischia i corpi con figure astratte che occupano tutto lo spazio compositivo. Figure deliranti emergono quasi con violenza dai tratti caotici del colore, liberandosi dalla pittura tradizionale e accademica e approfondendo la tecnica espressiva, che nelle sue tele si traduce nell'esigenza di nuove tematiche, di urgenti sollecitazioni emotive, in cui la forza e l'immediatezza del segno e del colore trasmettono un' energia vitale.

Opere che infondono tranquillità, accanto ad altre nevrotiche che vanno alla ricerca di un qualcosa che non c'è. Opere che però nascondono un animo sensibile che si riflette sulla tela con colori ora tenui ora aggressivi, accomunati da un gesto impulsivo tipico dell'arte

Nessun commento: