sabato, gennaio 10, 2009

Castel del Monte e il ’criptogramma’ di Federico II: l’enigma che non c’è (14 gennaio '09 - Bari)


Mercoledì 14 gennaio alle 17.30 presso l'Aula 18 al II piano del Dipartimento Scienze Storiche e Sociali (Palazzo Ateneo ingresso di Via Nicolai) ci sarà il quinto incontro de "I mercoledì con la Storia", a cura del Centro di Studi Normanno-Svevi diretti da Raffaele Licinio, con Francesco Magistrale dal tema: "Castel del Monte e il'criptogramma' di Federico II: l'enigma che non c'è".

Victor Hugo nel suo Notre Damme de Paris vedeva nel Medioevo un'epoca caratterizzata dal simbolismo delle pietre, che comunicavano all'uomo le verità sull'esistenza. Una funzione rivelatrice che verrà sconfitta, sempre secondo l'autore francese, dalla stampa che ne rivelerà misteri e segreti. Sicuramente Castel del Monte è il monumento legato al concetto di mistero e segreto per eccellenza in tutta la Puglia. Il maniero federiciano è oggetto dell'interesse di studiosi seri e della domenica, di trasmissioni di divulgazione storica ed esoterica, luogo di scontro tra ipotesi immaginifiche e solidi modelli storiografici. Un monumento che ancora oggi attira l'attenzione di turisti italiani e stranieri e di studiosi del settore, tanto che Franco Cardini è autore di un volumetto nella collana, curata da Ernesto Galli della Loggia, "Identità nazionale" della casa editrice bolognese "il Mulino". Quindi, un simbolo dell'identità del territorio tanto da essere utilizzato anche nello stemma della costituenda sesta provincia pugliese e in numerosi loghi di agenzie e marchi di prodotti enogastronomici.
La fortuna del maniero federiciano nasce proprio dall'insistenza di molti studiosi e curiosi di voler decifrare le sue pietre: forme, dimensioni, posizioni e iscrizioni; da far passare in secondo piano i pochi, ma significativi, documenti inerenti al castello. Ma possono le pietre del castello parlare?
Certamente, quando a decifrarle è Franco Magistrale uno dei maggiori esperti di antiche scritture latine e greche nazionali. In questo caso gli antichi segni raccontano storie del castello che non si trovano in nessun libro e scoprire misteri antichi e contemporanei. Che iscrizioni sono quelle presenti a Castel del Monte? Sono effettivamente simboli esoterici e alchemici? O lettere cufiche, cioè provenienti dall'alfabeto ornamentale arabo? E sono coeve all'età di Federico II? E se no, di chi sono e per quale motivo sono posizionate in luoghi disparati all'interno del castello?
L'incontro del 14 diventa interessante perché non pone soltanto risposte a domande legate al passato, ma solletica la curiosità anche di quelle persone attente, che spesso si sono imbattute in interpretazioni, quasi sempre spacciate per storiche, davvero strabilianti. Interpretazioni che ha cercato di analizzare lo stesso Magistrale, cui nell'incontro di mercoledì cercherà di svelare l'arcano. Se c'è!

Francesco Magistrale, docente di Paleografia latina e greca, è preside del corso di laurea in Scienze dei Beni culturali dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" ed è stato presidente dell'Associazione italiana paleografi e diplomatisti, di cui è tuttora membro. I suoi studi sul notariato meridionale sono tra i più importanti tanto da essere presenti su riviste e raccolte di studi internazionali.

Appuntamento, dunque, da non perdere così come il successivo dibattito. Francesco Magistrale sarà disponibile a rispondere a domande o a semplici curiosità. Non mancate.

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