venerdì, dicembre 26, 2008

Parole e Musiche per i Grandi della Terra (domenica 28 dicembre - Teatro Traetta Bitonto)

 
Parole e Musiche per i Grandi della Terra

Spettacolo musico-teatrale de "I Manodopera"
 
Domenica 28 dicembre
Ore 20:30 Teatro Traetta
Bitonto
 
Una produzione
VS Records
 
Scritto e diretto da
Cecilia Maggio e Francesco Primo
 
 
Domenica 28 dicembre, con inizio alle ore 20:30, i Manodopera portano in scena Parole e Musiche per i Grandi della Terra uno spettacolo musico-teatrale scritto e diretto da Cecilia Maggio e Francesco Primo e prodotto dalla VS Records l'etichetta discografica bitontina.

Lo spettacolo avrà come protagonisti "I Manodopera" un gruppo di giovani cantanti vincitori (in formazione e singolarmente) di numerosi premi e riconoscimenti regionali e nazionali: Alessandro Buffo, Angela Desario, Anna Verolino, Annamaria Antonino, Annamaria Masellis, Antonella Lozito, Dana Marino, Fabio Carelli, Gaetano Schettini, Graziana Mineccia, Ilaria Nanocchio, Ilaria Saracino, Laura Verriello, Lucia Figliolia, Mohamed Abdelaoui, Oriana Genchi, Sonia Ricci, Stefania Rilievo.
In Parole e Musiche per i Grandi della Terra, attraverso il connubio tra cinema, prosa e canzone, saranno in scena rivivranno le emozioni donate dalle figure carismatiche che hanno lasciato segni indelebili nella storia e nella vita influenzaldole: Mahatma Gandhi, Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, Diana Spencer, Giovanni Paolo II.

Parole e Musiche per i Grandi della Terra nasce dalla riflessione su tutte queste figure che con le loro personalità hanno segnato la storia contemporanea. Un connubio tra virtù, amore per il prossimo e per la patria, difesa della libertà, promozione della pace.
Valori che, se accarezzati, possono ancora riscaldare i cuori dell'uomo, del terzo millennio, raggelati dall'odio, dalla vendetta, dalla lotta, dalla prevaricazione e dallo spirito di competizione.
Ma un mondo migliore si può sognare, annullando i confini della diversità, eliminando le barriere dell'odio, chiudendo semplicemente gli occhi e immaginando di essere per un momento un grande della terra.

 
 

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