mercoledì, marzo 26, 2008

Diego Parassole in "Nuvole" - (11 Aprile - Teatro Verdi di Martina Franca, Ta

DIEGO PARASSOLE

in

NUVOLE

(Io e mio figlio: cosa faremo da grandi?)

di Diego Parassole, Riccardo Piferi, Carlo Turati, Marco Del Conte

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Venerdì 11 Aprile 2008

Teatro Verdi Pazza XX Settembre 5, Martina Franca (Ta)

Porta ore: 20.30  Sipario ore: 21.00

Info line & ticket: 080 4859472– cell.349/2500925

23 euro platea – 20 euro 1°galleria – 18 euro 2°galleria 
 

Come seconda serata Evento Ginevra propone uno dei comici veterani di "Zelig": Diego Parassole. Dopo una fortunata stagione televisiva, che lo ha visto protagonista sul palco di Zelig Circus nei panni di Erminio Pistolazzi, cittadino comune e pasticcione alle prese con i piccoli "drammi quotidiani" delle multe e dei divieti di sosta, Diego Parassole porta in scena al Teatro Verdi di Martina Franca uno spettacolo fresco e gustoso dalle mille sfaccettature, che faranno scoprire allo spettatore molto più di quanto si apprezzi dallo schermo televisivo. Nuvole rappresenta uno spettacolo in cui un uomo si ritrova alla soglia dei quarant'anni e scopre che sta per diventare padre. Immaginate che quest'uomo faccia l'attore, ma non proprio l'attore: via, insomma… il cabarettista. Un uomo che si pone il problema che tutti quelli che stanno per diventare genitori dovrebbero porsi: "E se mi nasce un figlio imbecille? Avrà preso da me?". Un uomo che scava nel proprio passato di teppista bambino senza tralasciare di indagare nel passato del pubblico… Un uomo che parla dei belli, dei brutti, di quelli "così così", che racconta alla gente le proprie esperienze. Uno spettacolo adatto a tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato di diventare genitori e a tutti quelli che almeno una volta nella vita si sono sentiti "figli".

Questo e non solo:partendo dai racconti paradossali di quotidiane esperienze nella giungla metropolitana, Diego si spinge fino alla satira sociale e politica dimostrando intelligente senso critico e graffiante ironia nell'osservazione del reale che lo circonda. Insomma un sociologo di professione, Parassole, si dimostra fra i migliori monologhisti della scuola di Zelig: si ride di gusto ma è un sorriso amaro e disincantato.

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