Nell'ambito del Festival culturale "Linguaggi di Donna", che si svolge nella Sala Murat in Piazza del Ferrarese, contemporaneamente alla mostra su Tina Modotti, Rosa Capozzi, coordinatrice dell'intera manifestazione, presenta: "Una scintilla che accende l'Universo. Uomini di versi".
Partecipano: Mario Apice, Bruno Aurisicchio, Michele Damiani, Alessandro Lattarulo e Domenico Rodolfo.
Ogni uomo ha una scintilla che accende il suo Universo?
Rosa Capozzi chiederà ai 5 poeti di esprimere con i propri versi ciò che considerano la scintilla "illuminante".
Interverrà l'editore della Progedit Gino Dato.
Mercoledì 26 marzo ore 18.00.
A seguire alle 19.30 è previsto lo spettacolo teatrale "IL BELL' INDIFFERENTE" DI JEAN COCTEAU
Insieme alla protagonista, nei panni di una cantante nevrotica e insoddisfatta, è in scena un uomo che corrode la sua compagna con l'arma dell'indifferenza dandole la sensazione di non esistere con un epilogo finale tragico.
Il nodo nevralgico sta nel silenzio: questo silenzio legato all'incomunicabilità, della difficoltà dei rapporti lunghi e profondi, dello scarso amore e rispetto per l'altro.
Lo spettacolo è interpretato da Cristina Angiuli e Vito La Torre regia di Lino De Venuto.
Produzione "Il vello d'oro" di Luigi Angiuli.
Partecipano: Mario Apice, Bruno Aurisicchio, Michele Damiani, Alessandro Lattarulo e Domenico Rodolfo.
Ogni uomo ha una scintilla che accende il suo Universo?
Rosa Capozzi chiederà ai 5 poeti di esprimere con i propri versi ciò che considerano la scintilla "illuminante".
Interverrà l'editore della Progedit Gino Dato.
Mercoledì 26 marzo ore 18.00.
A seguire alle 19.30 è previsto lo spettacolo teatrale "IL BELL' INDIFFERENTE" DI JEAN COCTEAU
Insieme alla protagonista, nei panni di una cantante nevrotica e insoddisfatta, è in scena un uomo che corrode la sua compagna con l'arma dell'indifferenza dandole la sensazione di non esistere con un epilogo finale tragico.
Il nodo nevralgico sta nel silenzio: questo silenzio legato all'incomunicabilità, della difficoltà dei rapporti lunghi e profondi, dello scarso amore e rispetto per l'altro.
Lo spettacolo è interpretato da Cristina Angiuli e Vito La Torre regia di Lino De Venuto.
Produzione "Il vello d'oro" di Luigi Angiuli.
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